domenica 27 gennaio 2013

Flash Player e Linux: il punto della situazione


Sappiamo tutti che tra Flash Player e Linux i rapporti non sono mai stati buoni, sebbene ciò sia dovuto più per precise strategie aziendali del legendario plugin che per reali ostacoli tecnici.
L'acquisizione di Macromedia da parte di Adobe, nel dicembre 2005, aveva in realtà gettato buoni auspici. Per anni infatti, Macromedia aveva trascurato lo sviluppo del suo popolare plugin per Linux, accumulando negli anni un ritardo considerevole nei confronti delle analoghe versioni per Windows (alla versione 8 del sistema Microsoft, corrispondeva la 4 su Linux). La comunità open source reagiva a questa inerzia attraverso una difficile opera di reverse engineer per portare anche su Linux le tecnologie Flash in modo completamente libero: si trattava del progetto Gnash.
Adobe però nel giro di pochi mesi uniformava le versioni di Flash per i vari sistemi operativi, sincronizzandone anche i rilasci. Sono stati gli anni in cui Flash Player, da semplice oggetto bello da vedere si è trasformato in uno strumento per gestire applicazioni da brower.

Da circa 1 anno la tendenza si è invertita. Adobe ha arrestato lo sviluppo di Flash per Linux alla versione 11.2, impegnandosi a rilasciare solo gli aggiornamenti di sicurezza.

Tuttavia i problemi non finiscono qui. L'ultima versione distribuita da Adobe è compilata secondo le istruzioni SSE2, che non sono supportate da alcuni vecchi processori (specialmente la famiglia degli Athlon XP). Così, chi vuole usare Flash su un vecchio computer dovrà rassegnarsi a una schermata vuota oppure ricorrere a rilasci ancora precedenti. Allo stato attuale stiamo parlando della versione 11.1 r102, mentre il progetto Gnash sembra non riuscire a stare al passo, essendo attualmente usabile solo per la visione dei video su Youtube.

Allora, quale futuro per Flash?
L'esistenza di Flash su Linux è ancora una volta a un bivio, così come del resto la stessa ragion d'esistere di Flash in un contesto presto dominato dalle tecnologie HTML5, che già ora nelle premesse appaiono più libere e versatili.
Sappiamo che Adobe continuerà a distribuire direttamente Flash senza ulteriori aggiornamenti. Le future (ed eventuali) versioni saranno non solo distribuite unitamente a Chrome, ma progettate per interfacciarsi con Pepper, un'API nata da una partership tra Google e Adobe e allo stato presente solo nel suo browser.
Nell'immediato futuro, quindi, chi vorrà usare le ultime versioni di Flash, non avrà altra scelta che passare a Chrome.

Nessun commento:

Posta un commento