mercoledì 20 maggio 2015

PDF per tutti per tutti i gusti: gestire i file pdf su Linux



Coloro i quali si accingono a inserire nel proprio ambiente ufficio sanno che non possono fare a meno  del formato PDF (Portabile Document Format).

Creato nel 1993 dai laboratori Adobe, con l'intento di fornire un formato adatto a rapresentare fedelmente i documenti in modo indipendente dall'hardware e dal software, si è prima affermato come standard di fatto, e a partire dal 2007 è ufficialmente uno standard aperto ISO 32000.
L'importanza del formato PDF tuttavia è destinata ad accrescere nell'immediato futuro, anche in considerazione del sempre maggiore interesse per la conservazione e creazione del documento digitale da parte della Pubblica Amministrazione.

Benché sul formato PDF e sulla sua gestione in Linux siano dedicate numerose guide, lo scopo di questa vuole essere quello di fare ordine non limitandosi a recensire i migliori software ma fornire soluzioni pronte e veloci per affrontare le comuni criticità.



1. Il Lettore PDF

Adobe si è molto impegnata, già ben prima del suo ufficiale riconoscimento, a fare del PDF un formato aperto. Ciò ha consentito lo sviluppo di numerosissimi lettori indipendenti, spesso con interessanti caratteristiche, ragione per la quale anche su Linux non vi è che l'imbarazzo della scelta.

Il lettore ufficiale, Adobe Reader (ex Acrobat Reader) è stato sviluppato a fasi alterne, almeno fino a quando, in linea con il consueto e sempre più ingiustificato disinteresse di Adobe per il mondo Linux, lo sviluppo non si è arrestato del tutto. La versione ufficiale è ferma alla 9.5.5 senza alcuna localizzazione in italiano.
Funziona fino a Ubuntu 12.04 LTS, e si può scaricare qui. Per farla funzionare anche su Ubuntu 14.04 LTS sarà invece necessario osservare alcuni piccoli accorgimenti riportati in questa guida (in inglese).

Facciamo comunque presente che nella stragrande maggioranza dei casi andrà bene il lettore di default della vostra distro, che nel caso di Ubuntu è Evince (ex Gnomepdf), che si mostra veloce, scattante e costantemente mantenuto.





2. Unire, dividere e ruotare i pdf: PDF-Shuffler


Per questa tipologia di operazioni, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, sono presenti nel panorama Linux numerose soluzioni, anche a riga di comando.
Tuttavia, quella che mi sento di consigliare, data la sua estrema leggerezza e semplicità è PDF-Shuffler.

Si tratta di un software dall'interfaccia grafica ridotta all'essenziale, con il quale potremo unire, ruotare ed eliminare pagine da un file .pdf.
Lo trovate comodamente nei PPA di Ubuntu:

sudo apt-get install pdfshuffler



PDF-Shutter, finestra principale



3. Trasformare un pdf a colori in bianco e nero

Può sembrara strana, l'esigenza di trasformare un documento a colori in bianco e nero torna utile, ogni volta che bisogna interfacciarsi con una Pubblica Amministrazione.

L'utility che consiglio, tra le altre, è tobw.

Si tratta di un tool a riga di comando, che tuttavia raccomando sia per la sua semplice sintassi, sia per evitare le macchinosità di Gimp, che è in grado di fare altrettanto.

Si procede come segue:

$ tobw filedaconvertire.pdf


Al termine dell'operazione verrà restituito, sotto forma di copia e all'interno della stessa cartella, il documento in b/n.




4. Da file immagine jpg a pdf

Probabilmente questa è una delle situazioni che più di ogni altra ci troviamo a dover gestire e, spesso complice la cattiva competenza informatica di qualche collega, può risultare molto fastidioso.

Installazione della suite ImageMagick
In questo caso, non esistendo ancora valide alternative grafiche, dovremo ricorrere alla riga di comando, e in modo particolare alla suite di utility di ImageMagick, che trovate nei PPA.
sudo apt-get install imagemagick
 

Alcune casistiche di maggiore frequenza:



L'utilizzo dell'utility "convert"
L'utility convert è uno dei componenti della suite ImageMagick.
La sintassi, particolarmente semplice, è la seguente:


$ convert immagine.jpg immagine.pdf

La caratteristica più interessante del comando convert è tuttavia la possibilità di trasformare contemporaneamente più immagini jpeg e contemporaneamente unirle in un unico file.
Molto comodo se, come purtroppo accade, il documento è composto da tanti jpeg quante sono le immagini.
In questo caso possiamo procedere in due modi.


Conversione simultanea di più immagini in un unico pdf
Il primo consiste nell'elencare a mano i file che ci interessa convertire, ed è utile sopratutto se si vuole rispettare un ordine preciso.
$ convert immagine1.jpg immagine2.jpg immagine3.jpg immagine.pdf


Se invece i file sono già ordinati in modo da rispecchiare la progressione delle pagine possiamo andare alla sbrigativa con il carattere jolly.

$ convert *.jpg immagine.pdf

Ridurre il peso e la dimensione delle immagini durante la conversione
Infine, particolarmente utile, specialmente se avete spazio limitato (come il caso delle "buste" del Processo Civile Telematico che devono sottostare al limite di 30 Mb), è possibile utilizzare l'opzione "-quality xx". Esempio:

$ convert immagine.jpg -quality 50 immagine.pdf
Tanto minore sarà il valore che attribuirete all'opzione quality, maggiore sarà il risparmio di spazio.


Conversione da jpeg a colori a pdf in bianco e nero
Come visto sopra, questa esigenza può tornare utile nel caso di invii alla Pubblica Amministrazione, in questo caso l'opzione è "monochrome". Esempio:
$ convert immagine.jpg -monochrome immagine.pdf


5. Acquisizione da scanner: Simple Scan


Simple Scan nasce come una versione minimalista dello storico XSane.

Probabilmente molti di voi lo utilizzano già, ed in ufficio si rivela decisivo in quanto può essere facilmente utilizzato anche da chi non ha nessuna dimistichezza informatica.

In fase di acquisizione è possibile ritagliare e ruotare i documenti, ricordatevi solo di scegliere il formato pdf al momento della fase salvataggio.

E' possibile creare pdf multipagina semplicemente scansionando più pagine all'interno della medesima sessione.




Naturalmente il suo utilizzo presuppone che il vostro scanner sia supportato da Linux e, se necessario, appositamente configurato con i driver adatti, in quanto Simple Scan funge solo da interfaccia grafica di questi ultimi.

1 commento:

  1. Purtroppo, non funziona per niente. Ho provato ad unire un paio di documenti pdf per ricavarne un solo file. Il programma non effettua l'operazione ed un messaggio d'errore relativo a troppe definizioni da vocabolario(!?) termina l'esperienza.

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